Ecco come appariva, sino al 1979, il "castello" di Badolato. Sono pochissime oggi, ed erano già poche ieri, le vestigia del nostro passato di chiara e visibile rilevanza. Anche per questo riteniamo grave errore aver fatto sparire - e con notevole spesa - persino la piccola collina sulla quale sorgeva, fatta costruire da Ruggiero di Lauria nel 1287, la rocca posta a "sentinella delle dolci campagne tante volte percosse dagli eserciti invasori".
Dove sorgeva il magnifico castello feudale che, con alterne vicende, passò nelle mani dei Ruffo, dei Toraldo, dei Borgia, dei Ravaschieri, dei Pignatelli Pinelli, del demanio ed infine (1871) dei baroni Gallelli, e del quale la distruzione aveva avuto inizio già alla fine del secolo XVIII, oggi si calpesta una "piazza" ch'è palese e schiacciante testimonianza della nostra avvilente miseria economico-politica e civico-culturale.